Martedì 23/01 – Con Orietta Bay l’intensità narrativa: donne e fotografia

Ci sembra interessante, in questo momento di grande diffusione per la passione fotografica e di crescente desiderio di approfondimento per la sua evoluzione storica, proporre una riflessione che possa porre l’accento sulle sue protagoniste femminili. Una riflessione per mettere in risalto quanto le donne, da sempre, si siano appassionate alla Fotografia e come abbiamo lavorato con determinazione, spesso imponendo un modo insolito e innovativo di vedere. Di alcune di queste protagoniste parleremo, partendo da quelle che possiamo definire “Pioniere” fino ad arrivare ai giorni nostri al fine di tracciare un percorso che, seguendole, ci porterà a veder rappresentati Paesi e generi – e lasciando la gioia e la curiosità di scoprire le molte altre, omesse per questione di tempo a disposizione.

La motivazione che ci ha spinto non deve far pensare a rivendicazioni femministe, l’arte non ha sesso. Sottolineare differenze supposte sarebbe penalizzare il grande apporto che le donne hanno dato allo sviluppo e all’affermazione della fotografia. La scelta deriva dalla constatazione di una situazione oggettiva. Le donne sono state tante e bravissime, anche se spesso poco rappresentate quindi ai più sconosciute, e il loro numero, dagli anni ’70, è cresciuto in modo esponenziale sia in campo professionale che amatoriale. Oggi, tra i grandi protagonisti di pubblicazioni, premi, mostre e aste, figurano moltissime donne: è il momento di scoprirle.

A guidarci in questo viaggio affascinante, Orietta Bay, punto di riferimento nel settore.

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